top of page

HANNO UCCISO JFK...

Damiano Patricelli

L’assassinio di John F. Kennedy, avvenuto il 22 novembre 1963 a Dallas, Texas, è uno degli eventi più controversi della storia americana. Mentre il presidente attraversava Dealey Plaza in auto scoperta, fu colpito da due colpi di fucile: uno alla schiena e uno alla testa, che lo uccisero quasi istantaneamente. Poco dopo, Lee Harvey Oswald fu arrestato e accusato dell’omicidio. Tuttavia, prima che potesse testimoniare, Oswald fu a sua volta ucciso da Jack Ruby, un proprietario di nightclub, il che aumentò ulteriormente i sospetti e le speculazioni.

E dopo questa breve introduzione oggi vi vorrei parlare di alcune delle mie teorie del complotto preferite riguardo questo evento. Tra queste, una delle più bizzarre riguarda un possibile viaggiatore temporale. Alcuni sostengono che JFK fosse destinato a prendere decisioni che avrebbero alterato la storia in modo catastrofico e che qualcuno dal futuro sia tornato indietro per impedirlo. Per quanto incredibile, questa teoria si collega a una narrazione più ampia: Kennedy rappresentava una minaccia per i potenti del suo tempo, come suggerito da chi crede nel coinvolgimento dell’industria bellica. Secondo questa teoria, JFK era visto come un ostacolo alla crescita del “complesso militare-industriale”, poiché avrebbe potuto ridurre i conflitti globali, compromettendo i guadagni delle industrie di armi.

Anche i segreti sugli UFO si collegano al destino del presidente. Si dice che Kennedy volesse rivelare al mondo l’esistenza degli alieni, ma che una fazione segreta del governo (a volte identificata nei “Men in Black”) abbia deciso di fermarlo per proteggere questo segreto. A dare sostanza a questa teoria c’è il presunto coinvolgimento della CIA, che avrebbe visto Kennedy come una minaccia alle proprie operazioni segrete, soprattutto dopo la crisi della Baia dei Porci e l’aumento delle tensioni con Cuba.

Infine, una delle teorie più verosimili di questa lista attribuisce il colpo alla mafia, che si sarebbe vendicata del presidente per aver infranto un “patto” non scritto: dopo aver appoggiato la sua campagna, i boss mafiosi si aspettavano un trattamento di favore, ma ottennero invece una stretta sui loro affari. La mafia, quindi, avrebbe visto l’omicidio come l’unico modo per proteggere i propri interessi.

1 visualizzazione0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Rapido 904

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page