Dopo la fine delle uscite discografiche dei Beatles si è verificato in Gran Bretagna un fortissimo calo nel mondo della musica con brani e canzoni di poco conto e altrettanto impatto.
Questo picco di mediocrità però mostra una piccola risalita, la quale ridà la speranza di un possibile miglioramento nella musica dell’isola, con l’uscita dell’album “The new sound” di Geordie Greep, pubblicato il ottobre 2024.
Greep nasce nel 1999 a Walthamstow (prefettura di Londra) e, durante la sua carriera, fa parte di numerose band all’interno delle quali viene definito uno dei maggiori esponenti della rinascita del rock britannico, e infatti il suo nuovo album lo dimostra, dando una nomea di sicuro più positiva ai suoni inglesi e, si potrebbe azzardare nel dire, di tutto il mondo.
Lo stile Jazz-rock dell’album è a dir poco azzeccato per questi brani in quanto rivoluzionari sia in testo che composizione musicale per le proprie forme ritmiche bizzarre e i suoi temi stravaganti (tanto che, nella canzone “Holy Holy”, il testo è completamente incentrato sulla famosa figura di Andrew Tate, mostrandone la follia e il ragionamento convoluto e senza senso).
La nuova uscita si apre con il pezzo “Blues”, un brano registrato assieme a produttori come Evans e Morgan Simpson, ha avuto, come prime fondamenta, la necessità di lasciare lo scorrimento delle frasi il più largo possibile affinché si mantenesse una fluidità fissa durante l'ascolto.
Per concludere il tutto vi è un brano con un duplice intento, il quale è mostrare la rivoluzione della musica anche utilizzando dei testi meno recenti. L’album infatti si chiude con la canzone “If you are but a dream”, che i più affezionati a Frank Sinatra potrebbero riconoscere come sua, e infatti ne è una cover per mostrare una rinascita nella musica moderna tramite una rivoluzione musicale avvenuta nel primo dopoguerra, poiché il brano su cui è basata la cover è del 1940.
Nonostante l’album stia riscontrando un enorme successo la sua fama è dovuta al brano precedentemente menzionato “Holy Holy” che, grazie al suo ritmo forte e alla sua melodia accattivante, riesce a ottenere l’attenzione dell’ascoltatore e mantenerla fino alla fine del brano.
Grazie al Geordie Greep e al suo spirito rivoluzionario in campo musicale è ora possibile ricominciare ad avere speranze nella rinascita del genere che più ha influenzato la Gran Bretagna dagli anni ‘60 a oggi.
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