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̷N̷e̷w̷ ̷Y̷o̷r̷k̷ Perugia Times

Martina Brancaccio

In occasione del festival internazionale del giornalismo, il capoluogo umbro ha messo a disposizione di diverse organizzazioni giornalistiche, decine di sale per convegni sugli argomenti più disparati. Ovviamente non è mancato uno spazio dedicato ai giovani partecipanti del CISS (Convegno Italiano Stampa Studentesca), al quale ho avuto l’onore di prendere parte come rappresentante della redazione del Crepuscolo, insieme ad Odessa Cionci Torriero, Alessia Rizzo, Francesco de Amici, Mirea Longu e Nicolas Merola.

Abbiamo avuto l’occasione di incontrare, nella sala conferenze dell’hotel Giò a Perugia, i rappresentanti di molti giornalini scolastici italiani, alcuni dei quali provenienti da altri istituti milanesi. Dopo aver presentato il proprio giornale, ciascuna redazione ha distribuito ai partecipanti una o più copie delle edizioni meglio riuscite, in modo tale da favorire non solo un clima di reciproco apprezzamento del lavoro svolto, ma anche una condivisione di spunti di riflessione e consigli utili per apportare eventuali miglioramenti, nei limiti delle disponibilità economiche, alle edizioni successive. Dopo aver raccolto più copie possibili dei vari giornali ed averli letti ed analizzati uno per uno nel corso dei giorni successivi, posso dire di essere rimasta piacevolmente sorpresa dalle abilità di scrittura dei miei “colleghi”, oltre ad essere assolutamente incantata dall’inventiva dei ragazzi addetti all’impaginazione. Come è forse intuibile, i giornalini scolastici esteticamente più simili a quelli nazionali, appartenevano alle scuole con maggiori disponibilità economiche, oppure alle redazioni autofinanziate: è stato interessante scoprire che alcuni di questi vengono ceduti al prezzo di 0,50€ (una cifra simbolica ed assolutamente irrisoria dato tutto il lavoro di impaginazione, scrittura ed i materiali impiegati!) per fare in modo di ottenere un piccolo rimborso spese. 

Un fattore contenutistico che differenzia Il Crepuscolo dagli altri giornalini, è la varietà degli argomenti trattati: ho notato nelle altre edizioni una forte presenza di articoli di attualità, a discapito di quelli su argomenti di interesse specifico e dei componimenti poetici. Inoltre trovo che l’orientamento apolitico del nostro giornale, criticato da diverse redazioni, sia invece un grande punto di forza, in quanto permette a ciascun giornalista di esprimersi sentendosi svincolato da qualsiasi limitazione ideologica. Personalmente mi affascina confrontarmi con schieramenti politici diversi dal mio, troverei noioso un giornale nettamente di parte. 

Al contrario, ho notato che rispetto agli altri, il nostro giornalino contiene meno spazi dedicati a giochi o raccolte di frasi divertenti per strappare un sorriso ai lettori. Ad esempio, sarebbe bello inserire un paio di pagine dedicate alla raccolta delle frasi più iconiche pronunciate dai prof nel corso dei mesi che separano un’edizione dall’altra (ovviamente sempre nel rispetto dei docenti e senza alcun fine denigratorio). 

Per quanto riguarda la libertà di stampa, a fronte delle testimonianze degli altri ragazzi, mi sento di affermare che la direzione de Il Crepuscolo garantisce ampiamente questo diritto. Insomma, è vero, il nostro giornale non sarà stampato a colori su una carta speciale, ma ritengo che a livello contenutistico faccia grande concorrenza a quelli delle altre scuole. 


E voi? Cosa ne pensate?


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