X:“Ma come sei felice oggi!”
La gente si sofferma all’apparenza.
Nessuno sa lo sforzo che si fa
per mantenere un sorriso così felice,
che riesce a nascondere la tristezza.
Ora che ci penso non è più uno sforzo,
è naturale passare ore ed ore
a scegliere la maschera perfetta,
sulla quale dipingere il sorriso perfetto,
che rappresenti una felicità enorme…
felicità sconosciuta a me,
felicità distante,
felicità astratta.
“Ecco fatto, maschera finita”.
È così maledettamente reale
che nessuno se ne accorgerà,
nessuno farà domande.
Vado in bagno,
mi guardo allo specchio e vedo
quelle gocce salate cadere dai miei occhi.
Le odio.
“Piangere ti rende debole, smettila!”.
Odio la voce nella mia testa.
Apro il rubinetto,
mi lavo via le lacrime e
mi guardo di nuovo allo specchio.
I miei occhi infranti…no, no, no!
Ho deciso.
Anche oggi metterò quella maschera,
ci ho messo tanto a dipingere quel sorriso
ed è decisamente molto più bello
delle stupide lacrime sul mio viso.
~J
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