Perché gli Israeliani e i Palestinesi hanno tra loro questa rivalità visibile a chiunque si degni di guardarla?
I primi accenni di ostilità tra le due popolazioni (in quanto gli stati non esisteranno per quasi ancora un decennio) si accendono tra il 1936 e il 1939 con la “Grande Rivolta Araba”, insurrezione degli arabi palestinesi controllati dall’impero inglese. Dopo l’accaduto, l’amministrazione britannica invocò una conferenza (Conferenza di Peel) per capire la causa di tale insorgimento e si arrivò alla conclusione che fosse accaduto per crescenti ostilità tra i palestinesi e gli ebrei a causa della convivenza in una terra “promessa” per tutti.
Dopo la seconda guerra mondiale, come conseguenza della Shoah. si creò e si rafforzò esponenzialmente il movimento sionista, che invocava a un ritorno in “madrepatria” e la creazione di una stato di Israele indipendente. La scelta della posizione di un tale stato, nonostante la terra promessa fosse solo una, era molteplice, tanto che Israele si sarebbe potuto ritrovare in Albania, in Madagascar o in Siberia.
La decisione di reinstatare lo stato d’Israele in Palestina fece così che le nazioni arabe nelle vicinanze quali Egitto, Siria, Giordania e Libano, supportassero le comunità arabe palestinesi dichiarando dunque guerra alla nuova nazione che essi consideravano “illegittima”. Questa guerra verrà vinta dallo stato Israeliano, come saranno poi tutte le altre guerre contro le coalizioni arabe, ma la vittoria sarà così schiacciante che gli arabi la cominceranno a chiamare “Al-Nakba”, ossia “La Catastrofe”.
Ci saranno poi altri 2 scontri bellici tra le due fazioni che avverranno nel ‘56 e nel ‘76, senza poi contare quella scoppiata poco tempo fa.
Si arriva dunque al fulcro di questo articolo che è infatti di analizzare la guerra appena ricominciata almeno formalmente.
Questa guerra sembra non essere scattata per scopi propri dei 2 stati, quanto sembra cominciata come guerra fredda per combattere una guerra più grande. Difatti il coinvolgimento di Cina, Iran e Russia dalla parte dei palestinesi e degli U.S.A. e dell’E.U. dalla parte d’Israele mostra una maggiore “colpevolezza” nella causa del conflitto. In questo caso le guerre sarebbero però molteplici in quanto sarebbero:
Economica: per l’egemonia economica mondiale combattuta dagli Stati Uniti e dalla Cina.
Ideologica/religiosa: un “crociata moderna” contro la democrazia tra l’occidente e Cina e Russia. Poi per l’Iran si aggiunge anche il governo islamista che vuole eradicare anche il cristianesimo oltre ai governi semi-popolari democratici.
Questa aggressione da parte del governo di Hamas, dunque, nonostante sia parte di qualcosa di più grande, è posseduta dal popolo palestinese dagli albori della convivenza con gli Israeliti.
Si nota però che il “prendere parte” in questo conflitto è più difficile dal punto morale che da quello politico, poiché Israele è da 60 anni che tratta gli abitanti di Gaza e dei territori occupati proprio come loro stessi erano trattati 80 anni fa.
Comments