Se lui fosse stato con me, sarebbe stato tutto diverso. Inizia così il romanzo di Laura Nowlin, la storia di un'amicizia
troncata a cui non si sa cosa riserverà il futuro.
Autumn e Finn.
Migliori amici come lo sono sempre state le loro madri.
Così diversi ma sempre uniti durante i compleanni, alle cene con le Madri e a Natale e Capodanno.
Lui, scelto per primo nell'ora di ginnastica, e lei, solo considerata strana.
Lui, che avrebbe potuto avere un sacco di amici, e lei, che aveva solo lui.
Due facce della stessa medaglia: un contesto familiare con padri disastrosi e problemi di popolarità a scuola. Migliori amici per tutta la vita.
Toccava a Finny disegnare. Chiusi gli occhi e mi concentrai sulle forme che tracciava su di me. Mi faceva sempre il solletico, ma non ridevo mai.
"Due case", dissi. “E quattro persone.
"Sono le nostre case", disse lui. “E la nostra famiglia."
Ma ad un tratto, con l'inizio delle scuole superiori, tutto cambia
e Autumn si ritrova solo con un'amica: Sasha.
Tra lei e Finny non c'è più niente, se non quando sono seduti insieme alle loro madri per cena. La popolarità di Autumn, alle medie, non aveva risparmiato Finn, che invece era entrato in un gruppo di ragazzi nerd, ed è proprio quando crescono che la situazione si trasforma. Ora è lui a fare parte del gruppo popolare da cui Autumn e Sasha si sono allontanate.
E, come se non bastasse, nella vita di entrambi subentrano nuovi amori.
Autumn e il bellissimo e affascinante Jamie e Finn e la popolare cheerleader Sylvie.
Ma, nonostante tutto, Autumn non ha mai dimenticato Finny.
Non è mai andata avanti, dimenticando così il prima e lasciando spazio al futuro radioso che si immagina col ragazzo che ha accanto che le promette di amarla per sempre.
Jamie la rende felice, ed è quindi ancora più difficile per Autumn accettare di amare quel qualcun altro a cui pensa almeno una volta al giorno.
Sometimes sad things are beautiful
-Laura Nowlin
Non lo amo come amo Jamie. Non è il modo
in cui amo Sasha o mia madre o il prof Laughegan.
É il modo in cui amo Finny.
È impossibile da dire e ancora più difficile da
sentire.
Così le loro vite vanno avanti tra i mille ricordi di quando erano piccoli: aiutare i vermi sulla strada dopo la pioggia, la rissa tra Finny e un ragazzino che l'aveva chiamata stramba...
RECENSIONI LIBRI
Mi sdraio sul mio letto freddo e guardo la luce che proviene dalla finestra di Finny. Ricordo che, ogni volta che ero triste, gli facevo segno con la mia torcia, e lui prendeva il bicchiere dalla sua parte del filo teso tra le nostre finestre e parlavamo finché non ci addormentavamo entrambi.
L'unica cosa che può fare Autumn è immaginarsi involontariamente una presunta relazione con il suo Finny e sorridere ricordando le loro avventure da piccoli e il modo in cui si aiutavano quando notavano il disinteresse e l'assenza dei loro padri. A tenerla viva, infatti, è proprio l'interesse di Finny; lo stesso di quando erano bambini e lui la confortava perché suo padre non si presentava agli appuntamenti, motivo per cui sua madre era finita già due volte in depressione.
“Autumn”, mi dice mio padre. “Sei la fata confetto quest'anno?". A tavola cala il silenzio mentre cerco di capire cosa intenda dire. Poi vedo mia madre mordersi il labbro e capisco che sta parlando della tiara. Non si è accorto che l'ho indossata ogni giorno nelle ultime tre settimane.
"Mi mancheranno le lezioni di ginnastica con te."
Ora però c'è solo Jamie, che la ama a suo modo, e immaginare una rottura con lui causa in Autumn una sensazione di sollievo misto alla paura.
Jamie si prende cura di me e mi ama; nel mondo reale non c'è niente di meglio. Autumn si trova tra due porte, quale dovrebbe scegliere di aprire?
L'amore che sembra renderla felice o tutto
ciò che desidererebbe veramente nella vita? Tra promesse rotte, amicizie rovinate e spiragli di luce spenti nel buio, riusciranno Autumn e Finny a tornare ad essere come un tempo?
"Vuoi dire che ti mancherà ridere di me durante le ore di ginnastica?" "No. Voglio dire che mi mancherà stare con te."
Era molto tempo che pensavo di leggerlo e alla fine posso dire di aver fatto bene a farlo. A colpirmi molto è stata la semplicità utilizzata dall'autrice nel raccontare i fatti nonostante la presenza di una linea piatta costituita dagli avvenimenti nella storia. Inoltre, viene molto naturale continuare a sfogliare le pagine e, in poco tempo, ci si rende conto di essere giunti al punto di arrivo.
Se siete in cerca di un romanzo che vi lasci dei sentimenti
forti, questo è quello che fa per voi. E non lo dico per esagerare nella mia recensione, ma lo faccio perché è stato esattamente quello che ho provato io. Alla fine dell'ultima pagina ho sentito il cuore farmi quasi male per colpa delle mille emozioni che stavo provando nello stesso momento. E ci tengo a dire alle persone a cui è piaciuto questo libro, che è presente anche un sequel: Le parole che avrei voluto dirti.
Finny e Autumn mi hanno lasciato qualcosa dentro, e penso che d'ora in poi non mi arrenderò mai davanti a qualcosa che non è finita per sempre.
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