Ogni anno nuovo porta con sé speranza, promesse e risoluzioni. Ad ogni fine segue sempre un inizio o, almeno, così ci illudiamo che sia, oppure (e più semplicemente) ci piace crederlo per darci un punto di partenza per cambiare le cose e porci nuovi obiettivi.
Mentre ci prepariamo ad affrontare il 2025, è giusto fermarsi a riflettere su ciò che abbiamo imparato nel 2024, su come siamo cambiati e su cosa davvero merita di essere portato avanti. C’è chi guarda al nuovo anno con ottimismo, stilando una lista di "buoni propositi", sperando di colmare le lacune dell’anno precedente. Altri si crogiolano nella sofferenza, vedendo ciò che arriva come una continuazione di delusioni e fallimenti (nulla cambia). Altri ancora si pongono uno scopo preciso e si concentrano sulla sua realizzazione.
Personalmente, Capodanno rappresenta, come per la maggior parte delle persone, un’opportunità per ripartire e scrivere un nuovo capitolo della mia storia. E così, rieccomi a riflettere su ciò che vorrei ottenere nel 2025.
Uuuh quante cose! Tra meno di due mesi sarò maggiorenne e quindi potrò ampliare il mio raggio d’azione, ahah. Naaah dai... scherzo! In realtà, il traguardo più importante della maggiore età, almeno per ora, è prendere la patente, perché mi darebbe un grande senso di libertà e indipendenza.
Ma l’obiettivo più significativo che voglio raggiungere quest’anno riguarda me stessa: è arrivato il momento di capire cosa voglio fare da grande. Mi impegnerò seriamente per orientarmi verso il mio futuro accademico, esplorando le diverse opportunità universitarie e – credetemi – riuscirci consapevolmente non è affatto cosa da poco!
Per le altre sfide personali potrei fare un decalogo. Anzi, lo faccio:
Leggerezza, tanta leggerezza… in modo da concedermi di ridere tanto e alimentare la mia anima di cose belle. L’anima è il carburante del nostro corpo e, se ben sfamata, ci rende persone migliori, indi per cui…
Abbassare le aspettative e smettere di fare tanti sforzi per gli altri. Se non c’è esplicita reciprocità, il rapporto non è autentico e quindi non ne vale la pena: se vuoi, resti perché ci tieni, altrimenti ti lascio andare com’è giusto che sia!
Godere del mio tempo in modo costruttivo, dedicandolo a me stessa e alle mie passioni per far rifiorire anima e corpo.
Non fare sempre il primo passo: chi ci tiene davvero deve fare la sua parte e quindi smetto di giustificare determinati comportamenti, rimanendo comunque disponibile al confronto.
Non tutto dipende da me e dal mio impegno: inutile affannarmi per cose/persone che non si possono cambiare. Imparerò l’arte dell’accettazione, ma non garantisco sulla mia resistenza.
Voglio circondarmi di persone che abbiano davvero voglia di sapere chi sono, senza limitarsi alle apparenze: chi pensa di conoscermi solo per ciò che mostro e che vede, non sa ancora nulla di me ed è bene che se ne faccia una ragione!
Proteggere i miei confini e imparare a dire di “no” quando qualcosa mi pesa: la gentilezza e disponibilità sono doti se non compromettono il mio benessere e non diventano scontate.
Fare tre esperienze totalmente inedite, ma queste sono top-secret!
Mi prometto di credere ai fatti più che alle parole: i fatti prevedono un investimento con tanto di impegno, le belle parole sono gratis e più facili da propinare.
Non farò promesse che non potrò mantenere, perché ogni promessa mancata significa ferire/deludere qualcuno, sempre.
Correrò il rischio di essere giudicata retorica (e forse un po’ lo sono stata!) ma chi mai potrebbe sentenziare sui miei personali obiettivi?
Intanto io non ho nessuna intenzione di accontentarmi: voglio il meglio per me stessa e quindi decido arbitrariamente di partire da me e dai miei intenti per tagliare il miglior traguardo per quest’anno nuovo.
Auguro a chi mi legge di avere l’audacia di far lo stesso. Buon anno a tutti voi!
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