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“Se non possiamo essere pagate come i maschi, almeno lasciateci giocare come loro” cit. Megan Rapinoe

Matilde Manfredi

Immagina un campo da gioco, dove le luci dei riflettori brillano intensamente e il pubblico, con sciarpe e tamburi, è in fermento, pronto a tifare con tutto il cuore. Pensa alle emozioni che si vivono in una finale di Coppa del Mondo, con stadi stracolmi e milioni di spettatori incollati agli schermi. Mentre il calcio maschile è spesso al centro dell'attenzione, con eventi come la Champions League e leggende del calibro di Messi e Ronaldo, il calcio femminile sta conquistando poco a poco lo spazio che si merita. Eventi come il mondiale femminile e il crescente successo delle leghe nazionali stanno portando alla ribalta straordinarie atlete come Alex Morgan e Sam Kerr, che stanno scrivendo nuove pagine nella storia dello sport. 

E’ noto che il calcio maschile abbia una storia molto più ricca e gloriosa che si è sviluppata nel corso di oltre un secolo. Le prime partite, le leggende come Pelé e Maradona, e i trionfi delle squadre nazionali hanno creato un’immagine di grandezza. Ma, sorprendentemente, fino agli anni '70, il calcio femminile era addirittura vietato in molti paesi, tra cui l’Inghilterra! È un po’ come se avessero detto: “Il calcio è per i ragazzi, le ragazze possono solo fare il tifo!” . Non dimentichiamo che il primo torneo femminile si svolse nel 1920, rapidamente soppresso dimostrò quanto fosse radicata la percezione di inferiorità.

Questo passato oscuro ha alimentato pregiudizi che ancora oggi faticano a svanire. Ma attenzione: il panorama sta cambiando e le donne stanno riscrivendo la loro storia!

A volte però l’assenza di investimenti adeguati ha creato un divario significativo. Prendiamo, ad esempio, la UEFA Women’s Champions League: nel 2022, il premio totale era di 24 milioni di euro, mentre la Champions League maschile ha distribuito oltre 2 miliardi! Questo non solo influisce sulla qualità del gioco, ma anche sull’attrattività per i talenti. È un circolo vizioso: senza fondi, le squadre non possono competere al massimo livello, ma senza competizione, l'interesse del pubblico diminuisce.

Eppure, non tutto è perduto! Squadre come il Barcellona e la Juventus femminile hanno dimostrato che, con investimenti adeguati, si possono raggiungere traguardi straordinari. La vittoria del Barcellona in Champions League nel 2021 ha attirato l’attenzione su un fenomeno che non può più essere ignorato.

Anche la cultura popolare ha un peso enorme: mentre i calciatori maschi sono spesso rappresentati come eroi, le donne faticano a trovare la stessa visibilità. Ma ecco la sorpresa: l’audience delle partite femminili sta esplodendo! Durante la Coppa del Mondo Femminile del 2019, il numero di spettatori è stato record, superando addirittura alcuni eventi maschili. Questo dimostra che il pubblico è pronto a sostenere il calcio femminile, se solo gli si dà l’opportunità.

Le calciatrici stanno diventando leader non solo in campo, ma anche nella società. Atlete come Megan Rapinoe e Alex Morgan non si limitano a brillare per il loro talento; usano la loro voce per combattere per diritti e uguaglianza. La loro lotta per la parità salariale negli Stati Uniti ha acceso un dibattito globale e ispirato molte altre atlete a farsi avanti. In un’intervista, Rapinoe ha affermato: “Se non possiamo essere pagate come i maschi, almeno lasciateci giocare come loro!” E ogni giorno che passa, queste donne dimostrano che sono pronte a fare la differenza.

Non è solo calcio: è un movimento.

Il futuro del calcio femminile è luminoso. La crescita delle leghe professionistiche, il supporto delle federazioni e la crescente visibilità mediatica sono segnali di un cambiamento epocale. Anche i grandi club stanno iniziando a capire che investire nel calcio femminile non è solo una questione di giustizia, ma anche un'opportunità commerciale. Le sponsorizzazioni stanno aumentando, e sempre più marchi vogliono associarsi a questa crescita. Potremmo dire che il calcio femminile sta diventando il “nuovo nero” del mondo sportivo: elegante, potente e irresistibile!

In conclusione, sebbene il calcio maschile abbia storicamente ricevuto maggiore attenzione, il vento sta cambiando. Le disparità sono ancora evidenti, ma le calciatrici stanno riscrivendo le regole del gioco. Con ogni partita, ogni goal e ogni vittoria, assistiamo a una rivoluzione. È tempo di abbracciare questa trasformazione e riconoscere il valore del calcio femminile. Solo così potremo costruire un futuro più equo e appassionante per tutti gli amanti di questo sport meraviglioso. In questo gioco, non ci sono solo i ragazzi in campo; ci sono anche le donne, pronte a dimostrare che, oltre a giocare bene, sanno farlo con un tocco di classe. Dopotutto, se possono dribblare gli avversari, possono certamente schivare anche i pregiudizi!









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