Schiocca la lancetta dell’orologio.
Apriamo gli occhi a questo mondo immane
Mondo, che per noi sono solo i nostri due genitori
Mondo, che in realtà è limitato tanto quanto le nostre conoscenze sulla sua perfidia.
Schiocca la lancetta dell’orologio.
La nostra cameretta è il nostro castello
Le sue pareti dipinte dei colori piu’ vivaci sono la nostra fortezza
E su queste pareti vengono appesi i nostri capolavori
Quelli per i quali veniamo lodati come divinità
Le medaglie vinte sono disposte come trofei di una lunga guerra
E noi siamo al centro del mondo
Mondo che è vasto tanto quanto la fantasia di un bambino
e condensato tanto la sua percezione della realtà.
Schiocca la lancetta dell’orologio.
Le pareti sono bianche
il bianco è nulla, non ha significato.
Su di esse non si trovano piu’ le nostre opere d’arte
ma semplici disegni di un bambino che voleva ritrarre attraverso forme e colori il suo piccolo mondo.
Le medaglie non sono piu’ trofei
ma meri oggetti di metallo che hanno perso il loro valore ai nostri occhi.
Cresciamo prima del dovuto
Essere bambini non è piu’ un dono
Essere bambini è diventata una disgrazia, un cataclisma di proporzioni stratosferiche
Ci incolpano di essere bambini come se il ciclo della nostra vita sia in mano a noi
Come se avessimo deciso di nascere troppo tardi o di diventare adulti troppo lentamente
Come se noi ci portassimo addosso la colpa di essere ciò che non possiamo controllare.
Schiocca la lancetta dell’orologio.
Siamo troppo maturi.
Capiamo ciò che non dovremmo capire.
Diciamo cio’ che non dovremmo dire.
Mangiamo troppo.
Mangiamo troppo poco.
Ridiamo esageratamente.
Siamo troppo coscienziosi.
Ci vengono imposti troppi limiti
troppe regole
Quando in realtà vorremmo solamente vivere
Non è a questo che è destinata l’anima umana?
Non è forse questo lo scopo della vita?
“Vivere ma non esistere” è cio’ che ci dicono.
Forse inizieremo a farlo solo quando capiremo quanto siamo veramente minuscoli in confronto all’Universo.
Perchè, in fin dei conti,
facciamo tutti parte di quell’enorme puzzle che chiamano vita
Siamo tutti pedine da gioco,
insignificanti ma fondamentali.
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